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Social media trends 2021 per chi fa comunicazione

Di social media trends 2021 si parla già da un po’, ma solo tra qualche mese si potranno valutare gli sviluppi delle dinamiche previste dagli esperti.

Social media trends 2021

Al centro dell’attenzione sono il social commerce, il gaming, la lotta alle fake news e la ricerca di influencer più consapevoli e impegnati nel sociale. Sotto osservazione anche i contenuti video che, dicono gli studi, assumeranno un ruolo sempre più forte, anche nel mondo dell’informazione.

Dopo aver letto le prime analisi a fine 2020, marketer, social media manager e comunicatori si chiedono come mettere in pratica le tendenze attese sui social network e come portarle a loro vantaggio.
Come capitalizzare la voglia di relazione delle persone, come convertire le abitudini dei consumatori in valori misurabili e, alla fine dei conti, in profitti: questo è l’obiettivo delle aziende per il 2021.

Social media trends 2021 a pandemia in corso

Le stime iniziali sulle tendenze dei social network per il futuro sono nate nel ricordo vivido della prima ondata della pandemia. Alcuni osservatori analizzavano già a giugno 2020 alcune dinamiche:

  • si dà nuovo valore alle esperienze domestiche;
  • crescono d’importanza i gruppi e le reti ristrette;
  • lo spirito di comunità si è rafforzato.
Tra ottobre, novembre e dicembre 2020 sono state divulgate alcune ricerche sui social media trends 2021: tra le altre quelle di TalkwalkerWe are social, PRovoke. Alcuni studi sono più orientati al marketing, altri sono rivolti al fenomeno degli influencer, altri ancora sono interessanti per comprendere dove va il mondo dell’informazione. Tutti, però, evidenziano molti fattori di novità rispetto agli anni precedenti. Se il Covid19 ha cambiato tutto, ha cambiato anche il nostro modo di stare sui social.

Agire contro le fake news

Per chi fa comunicazione è importante comprendere come è mutato l’atteggiamento delle persone nei confronti delle informazioni false. È nato un nuovo termine “infodemia”, a sottolineare che fake news, notizie ingannevoli, numeri falsati o devianti si sono diffusi a un ritmo esponenziale, proprio come il virus.

L’urgenza di contrastare la diffusione dei contenuti falsi è da alcuni anni un tema anche istituzionale e coinvolge tutti i gestori di contenuti: blogger, influencer, uffici stampa e giornali. In molti casi, si tratta di scegliere:
una notizia non verificata vale un titolo ad effetto, in stile clickbaiting, per accumulare click?
La battaglia è tutt’altro che vinta e è ancora più difficile oggi, data la complessità delle notizie da affrontare quando si parla di Covid-19, terapie, vaccini. La buona notizia, secondo Talkwalker, è il fatto che la disinformazione verrà gestita con un’attenzione diversa, dai brand e dalle reti stesse: con il crescere delle fake news è aumentata anche la consapevolezza della loro pericolosità.

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Consapevolezza e responsabilità sociale

Forse non è vero, come si è detto a marzo 2020, che dopo il Covid-19 saremo tutti migliori, ma tra i social media trends 2021 più di un osservatore parla di una nuova consapevolezza sociale. I comportamenti dei singoli influiscono sulla comunità e hanno delle conseguenze: molti lo hanno capito e hanno utilizzato i social per diffondere messaggi, moniti o iniziative di solidarietà.

La raccolta fondi di Fedez e Chiara Ferragni è un esempio noto, ma i social hanno supportato e diffuso anche azioni di singoli cittadini, associazioni sul territorio, volontari.I marketer suggeriscono ai brand di cogliere l’occasione per diffondere un’immagine aziendale coerente con i valori di rispetto delle regole e responsabilità sociale. Chi fa comunicazione è coinvolto in questa operazione che, va detto, per funzionare deve essere autentica:

diffondere, solo per convenienza, messaggi che l’azienda, in realtà, non condivide può rivelarsi un boomerang.

Scegliere gli influencer: miti sì, ma affidabili

We are social consiglia agli influencer del 2021 di diventare reliable idols: le persone sono sempre state alla ricerca di eroi, ma oggi chiedono soprattutto personaggi pubblici responsabili, credibili e portatori di messaggi positivi.

Nel report sull’Infuencer Marketing 2021, Buzzoole raccomanda agli influencer di lavorare con professionalità, realizzando progetti misurabili, studiati in relazione alle esigenze aziendali. È finito il periodo delle vanity metrics e non sarà possibile affidarsi all’improvvisazione: le imprese che investono sui social network chiedono risultati. Non si tratta solo di guadagnare visibilità ma di ottenere vantaggi concreti, come il numero di iscrizioni a un corso o un aumento delle vendite sul portale di commercio elettronico. Non è un caso se PRovoke ha ricordato che tra le preoccupazioni maggiori delle aziende nel 2021 figurano i progetti che hanno come obiettivo la reputazione aziendale: gli influencer vanno scelti con attenzione.

Stampa generalista vs stampa di settore

Qual è la differenza di comunicazione a giornalisti generalisti o di settore? Quando rivolgersi agli uni e quando agli altri?

“Il giornalista generalista ha bisogno di storie interessanti, di note di ‘colore’ sulla vita del produttore e sulla sua cantina, non sono interessati a polifenoli e cloni! A quelli di settore, oltre a queste notizie che sono comunque fondamentali per comunicare l’anima del produttore e dei suoi vini, bisogna mostrare il lavoro in vigna e in cantina che porta i risultati nella bottiglia. A meno che non siamo di fronte ad un’azienda ottimamente distribuita a livello nazionale, prima di tutto è utile farsi conoscere nel mondo del vino dove i canali di acquisto sono rapidi.

“Chi volesse comprare perché incuriosito da un articolo, se poi non trova il prodotto in modo facile e rapido (troppo spesso le aziende non sono organizzate per vendere tramite sito) l’interesse cambia direzione”.

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Cosa postare sui social e come coinvolgere gli utenti

We are social ha rilevato il crescente interesse delle persone per i piaceri semplici della vita, dal giardinaggio ai gruppi di lettura. È un fenomeno legato al lockdown e alla grande disponibilità di tempo libero che abbiamo dovuto trascorrere in casa.

Giardinaggio in lockdown 2020

Non sappiamo se e quanto durerà la riscoperta di hobbies e attività domestiche, ma le ricerche sui social media trends 2021 danno anche altri suggerimenti.
Per esempio, rilevano:

  • l’aumento del gaming;
  • la crescita delle cosiddette challenges, le sfide.

La propensione delle persone verso giochi, concorsi, dirette video può spingere i brand a creare campagne pubblicitarie apposite, ma i marketer suggeriscono di fare attenzione a creare attività che coinvolgano fortemente le persone. Se la nostra vita si svolge in gran parte sul web, abbiamo bisogno di grandi emozioni.

Comprare on line e comprare sui social

Il commercio elettronico è cresciuto molto nel 2020 e le previsioni sono ottimistiche per il futuro, ma tra i social media trends 2021 c’è anche lo sviluppo del social commerce. Fare la spesa on line, dai più noti marchi di grande distribuzione o dai piccoli brand emergenti è abitudine consolidata; acquistare on line da Amazon è attività frequente.
L’idea di utilizzare i social per invitare le persone a comprare non è una novità del 2020 e gli acquisti generati da gruppi su Facebook o da campagne promozionali erano già presenti. Secondo alcuni osservatori però, il social shopping ha visto una crescita a partire dall’anno scorso.
Nuovi modelli potrebbero essere quelli di Instagram shopping o delle campagne pubblicitarie di Tik Tok collegate a Shopyfy.

Video, video, video

Anche la passione degli utenti per foto e video non è una notizia del 2020. Le immagini catturano di più delle parole ma, nel mondo del web, dei social e dell’informazione on line, il rapporto tra testo e fonti visive non è mai banale.

Alcuni analisti osservano che su Instagram crescono i post con immagini accompagnate da testi più lunghi. Al tempo stesso, Wired segnala l’emergere del social visual journalism: brevi video informativi, accompagnati da sottotitoli, hanno iniziato a circolare su Tik Tok.
Il social visual journalism sembra un fenomeno più americano che italiano: Wired segnala le esperienze di Washington PostCnnThe Guardian e Cbs News. In Italia, la diffusione di infografiche era già presente su blog e Twitter e la pandemia ha moltiplicato la condivisione dei grafici dinamici e delle immagini che indicano l’andamento dei contagi.

Social media trends 2021: tutto vero?

Gli studi sulle tendenze osservabili sui social network sembrano convergere: spirito di comunità, coinvolgimento emotivo, responsabilità sociale, attenzione alla veridicità delle notizie sono tra i punti di interesse più importanti. Sarà davvero così?

Sono molti i dubbi sull’evolversi di una situazione che, a livello globale, nasconde elementi di incertezza, per la pandemia e per le sue conseguenze economiche. Anche per questo motivo, è lecito domandarsi se le dinamiche osservate sulle reti sociali saranno confermate. In uno scenario che muta di continuo ed è influenzato da fenomeni globali, non tutte le previsioni si avverano.
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